Il piano cottura a induzione è un ottimo alleato in cucina. Proviamo a parlarne cercando di sfatare alcuni falsi miti e convinzioni sbagliate.

Ecco alcuni punti essenziali

1. Esteticamente: il piano cottura a induzione appare con una superficie pulita senza spartifiamme e bruciatori
2. Alimentazione – non funziona a gas, non è una cucina elettrica. Il calore viene generato da un campo elettromagnetico
3. Quali pentole. Servono pentole con il fondo ferroso. Per intenderci quelle sul cui fondo si attacca una semplicissima calamita. Oppure verificate s’è sotto c’è il simbolo di una serpentina

   

4. Attraverso il contatto fra pentola e piastra si genera un campo magnetico che crea nella pentola delle correnti che trasformano l’energia magnetica in calore, senza alcuna dispersione. Il calore viene sprigionato soltanto quando c’è contatto tra pentola e piano, e solo all’interno della pentola.

   

Vantaggi

• Sicurezza – no fiamme o parti del piano incandescenti. Anzi mentre una zona del piano cottura cuoce una pietanza tutta la parte restante del piano cottura non è bollente tanto da poterci poggiare la mano

  

• Pulizia – il piano cottura non si surriscalda mai e conseguentemente non ci sono incrostazioni. E poi non c’è alcun ostacolo, non ci sono spartifiamma e bruciatori. Una superficie liscia da pulire velocemente.
• Design – massima è la pulizia estetica dei piani ad induzione.
• Velocità – mediamente serve la metà del tempo per far bollire l’acqua e per chi non ha tempo…
• Fughe di gas – con i piani cottura a induzione non esiste più il rischio che comunque già era stato ridotto tantissimo con le valvole di sicurezza. Pertanto non è più necessario realizzare i due fori, uno in alto e uno in basso, sul muro perimetrale.

Quanto consuma?

Sicuramente non di più dei normali piani cottura a gas.

Partiamo proprio dai piani cottura tradizionali a gas. Avete idea di quanta energia vada sprecata? Quanto calore viene disperso da un piano cottura a gas?

Si è vero, l’energia elettrica ha un costo maggiore del gas, ma i piani cottura a induzione ci mettono la metà del tempo per cucinare e, soprattutto, hanno un rendimento del 90% disperdendo pochissimo calore.

Quanto costa?

Costa di più di un piano cottura a gas. Quindi il costo inziale è maggiore.

Il contatore e la fornitura di potenza

I soliti 3 kw non sono sufficienti, ma con 4,5 kw e un piano cattura con una efficace limitazione della potenza complessiva si può tranquillamente ottenere un grado di efficienza elevato

Campo magnetico

Sicuramente il piano cottura ad induzione produce un campo magnetico ma i campi magnetici prodotti oltre ad essere di media frequenza non sono dannosi.

A tal proposito ci sono dei piccoli accorgimenti consigliati per esempio dalla sanità pubblica elvetica come non utilizzare mestoli in metallo, utilizzare pentole concepite appositamente e non utilizzare pentole difettose.

Insomma l’induzione è comoda e veloce. È  adatta a chi conduce uno stile di vita “moderno”